"Quello che mi affascina sono le persone che vorrebbero essere qualcosa, ma si comportano in maniera contradditoria, che direbbero "voglio essere felice, ma continuo a fare cose che mi rendono infelice".
cit . Paul Schrader
Ecco il volto che rappresenta diversi capolavori della storia del Cinema, Leone d'oro a Venezia, finalmente, meritatissimo! Ha scritto le più grandi sceneggiature di cult come Taxi Driver, Toro Scatenato, Il bacio della donna ragno, e diretto tra glia altri American Gigolo, First Reformed.
L'audacia e l'acutezza di questo artista hanno lasciato il segno e, come da intervista rilasciata ieri a Venezia da Sigourney Weaver: Era tutta la vita che desideravo lavorare con lui!.
E a proposito di Schrader è quasi d'obbligo citare "American
Gigolò", del 1980, che rappresenta un film caposaldo della sua filmografia. Un film che in apparenza
sottolinea la mascolinità e il passaggio dagli anni '70 della New
Hollywood agli anni '80 degli yuppies, con dictat e mode decisamente
stravolti. Pensato per le donne, ma apprezzatissimo dagli uomini, Julian
(un meraviglioso giovane Richard Gere) incarna il sogno della libertà e
della ricchezza.
Niente è lasciato al caso, gli abiti
di scena sono fatti su misura appositamente da Giorgio Armani, ma
furbescamente Schrader sposta lentamente l'attenzione sulle angosce e
paure di Julian dopo un omicidio, stravolgendo la spavalda sicurezza del
protagonista. Le stilose veneziane, riprese anche nella locandina del
film, gioco accattivante e sexy di luci e ombre, diventano per Julian
presagio delle sbarre del carcere...un ottimo thriller, esteticamente
riuscitissimo!